Scadenza Bando
12/06/2037
Categoria
La Regione del Veneto ha reso strutturale, quale misura di contrasto alle difficoltà di accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese (PMI), l’intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese di cui alla DGR n. 618/2020, come modificata dalla DGR n. 1762/2020. Sono state inoltre approvate le disposizioni operative del Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI, in gestione alla società regionale Veneto Innovazione S.p.A. ai sensi della Legge Regionale n. 14/2023 e della DGR n. 1538/2023.
Bur n. 142 del 29 ottobre 2024
Materia: Settore secondario
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1060 del 17 settembre 2024
Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI. Approvazione delle disposizioni operative. Art. 5, comma 3 della L.R. n. 19/2004. Deliberazione/CR n. 82 del 30/07/2024.
Note per la trasparenza |
Con il presente provvedimento si rende strutturale, quale misura di contrasto alle difficoltà di accesso al credito delle PMI, l’Intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese di cui alla DGR n. 618/2020, come modificata dalla DGR n. 1762/2020. Si approvano inoltre le disposizioni operative del Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI, in gestione alla società regionale Veneto Innovazione S.p.A. ai sensi della L.R. n. 14/2023 e della DGR n. 1538/2023. |
L’Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
L’accesso al credito rappresenta uno dei principali strumenti per accrescere la competitività del sistema produttivo, sostenendo gli investimenti in impianti, attrezzature e tecnologie digitali, anche nell’ottica della riduzione dei consumi energetici e della transizione verso modelli di produzione più sostenibili e sicuri. In questo contesto, con la Deliberazione della Giunta regionale n. 618 del 19 maggio 2020, come modificata dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 1762 del 22 dicembre 2020, è stata istituita una nuova forma di operatività dei fondi di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (nel seguito “PMI”) dei settori commercio, secondario, terziario e artigianato. Attualmente i predetti fondi sono gestiti ai sensi della Legge regionale 4 luglio 2023, n. 14, dalla società regionale Veneto Innovazione S.p.A. in base all’apposita convenzione sottoscritta in data 13 dicembre 2023 ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 1538 del 12 dicembre 2023. Questo intervento straordinario (nel seguito “Intervento”) era volto alla concessione di finanziamenti agevolati per le esigenze di liquidità delle imprese colpite dapprima dall’emergenza epidemiologica da “Covid-19” e, successivamente, dal rincaro dei costi energetici nel contesto della crisi geopolitica provocata dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Nel periodo emergenziale, l’Intervento ha ottenuto un notevole riscontro, permettendo il finanziamento di 2.580 operazioni per un controvalore, in termini di finanziamenti erogati, di euro 101.204.579,00.
L’intervento è stato realizzato in attuazione della Legge regionale 13 agosto 2004, n. 19, la quale, tra gli interventi di ingegneria finanziaria a favore delle PMI, all’art. 2, comma 1, lettera b) prevede la possibilità di costituire fondi di rotazione per concessione di finanziamenti agevolati alle PMI.
La medesima Legge regionale, inoltre, all’art. 5, commi 3 e 4 dispone che la Giunta regionale disciplini l’utilizzo delle disponibilità dei singoli fondi regionali di rotazione destinati alla concessione di agevolazioni creditizie alle PMI.
Come noto, la citata misura si ripromette di intervenire su una fascia di finanziamenti per i quali si riscontra tradizionalmente una notevole difficoltà nell’accesso al credito da parte delle imprese, difficoltà ulteriormente acuitasi con l’aumento del costo del denaro conseguente alle scelte di politica monetaria della Banca Centrale Europea. Va altresì ricordato che, per quanto riguarda gli strumenti di copertura del rischio di credito, lo Stato, con il Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 23 (cd. “Decreto Liquidità”), ha attuato alcuni interventi tesi a favorire l’accesso al credito tramite la possibilità di utilizzo gratuito delle garanzie concesse alle Banche e ai Confidi dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’art. 2, comma 100, lettera a) della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (nel seguito “Fondo di garanzia per le PMI”); nel 2020 tali coperture hanno raggiunto anche il 100% del rischio per i finanziamenti fino a 30.000,00 euro.
Tuttavia, dalla fine del 2021 è iniziato il decalage delle misure di copertura del Fondo di garanzia per le PMI che, al momento, sulla base del proprio modello di valutazione del merito di credito, prevede, per i finanziamenti di liquidità, la copertura del 55% del rischio per le imprese in fascia di rating 1 e 2, del 60% per le imprese in fascia di rating 3 e 4 e l’esclusione dall’accesso al Fondo di garanzia per le PMI per le imprese allocate in fascia di rating 5, con conseguente totale rischio a carico delle Banche finanziatrici e dei Confidi che rilasciano la propria garanzia.
Inoltre, a partire da luglio 2022 è stata reintrodotta la commissione di accesso al Fondo di garanzia per le PMI, in precedenza gratuito, con un costo dello 0,50% dell’importo garantito per le piccole imprese e dell’1% dell’importo garantito per le medie imprese. Gli alti tassi di interesse, le minori coperture del rischio e la maggiore selettività adottata nella concessione di finanziamenti, unitamente alla citata commissione d’ingresso, hanno così determinato una complessiva diminuzione del credito erogato, in particolare alle microimprese. Dal “Rapporto annuale sull’economia del Veneto edizione 2024 su dati del 2023”, recentemente pubblicato dalla Banca d’Italia, si evince infatti che il credito alle famiglie produttrici, cioè alle società semplici, alle società di fatto e alle imprese individuali fino a 5 addetti, ha avuto su base annuale, tra il 2022 e il 2023, una diminuzione dell’8,9%.
Nel contesto testé descritto, quale misura di contrasto alle difficoltà di accesso al credito sopra delineate, appare opportuno consolidare l’azione regionale a favore delle imprese rendendo strutturale l’Intervento di cui alla DGR n. 618/2020, come modificata dalla DGR n. 1762/2020, adottando contestualmente nuove disposizioni operative adeguate all’attuale contesto economico caratterizzato da tassi di interesse ancora elevati i quali, nell’odierna situazione di incertezza a livello di economia globale e nazionale, non favoriscono il credito alle imprese.
Di seguito si riportano, quindi, i punti caratterizzanti la misura attualizzata che assume la denominazione di “Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI”:
a) l’importo nominale del singolo finanziamento è fissato da un minimo di euro 5.000,00 (cinquemila) ad un massimo di euro 50.000,00 (cinquantamila), con una durata minima del finanziamento di 12 mesi e massima di 72 mesi, compreso il preammortamento massimo di 24 mesi;
b) possono accedere al finanziamento le PMI con sede operativa in Veneto, in attività alla data di presentazione della domanda, che presentino esigenze di credito a breve e medio termine, anche in relazione allo smobilizzo di crediti vantati nei confronti di imprese e pubbliche amministrazioni. Alle PMI iscritte al registro imprese sono equiparati i lavoratori autonomi titolari di Partita Iva, con domicilio fiscale in Veneto, che abbiano dichiarato l’inizio attività alla data di presentazione della domanda, in attuazione dell’art. 12, comma 1 della Legge 22 maggio 2017, n. 81 (c.d. Jobs Act del lavoro autonomo);
c) sono ammissibili alle agevolazioni le PMI operanti nei seguenti settori (rif. classificazione ATECO 2007):
- Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5: PMI operanti nei seguenti settori: C, D, E, F, H, J, M72, M74.10, M74.90, M75.00, A01.61, I55, Q87, Q88, R90.03.02, R 90.03.09, R91;
- Legge regionale 17 gennaio 2002, n. 2: PMI artigiane di tutti i settori;
- Legge regionale 18 gennaio 1999, n. 1: PMI operanti nei seguenti settori: E38, G, H52.29, H53.20, I56, J59, J60.10, J60.20, J62, K66, L68, M69, M70, M71, M73, M74.20, M74.30, N77, N78, N79, N80, N81, N82, P85, R90.02, R92, R93, S95, S96;
- Legge regionale 18 novembre 2005, n. 17: PMI cooperative di tutti i settori;
d) il finanziamento è concesso dalle Banche e dai Confidi e/o Intermediari finanziari iscritti all’albo degli intermediari finanziari di cui all’art. 106 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia approvato con il Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (TUB), all’uopo selezionati tramite avviso pubblico dal Gestore, Veneto Innovazione S.p.A., e con il medesimo convenzionati, con utilizzo al 100% della provvista regionale e rischio impresa a carico del finanziatore;
e) per la concessione del finanziamento è previsto un costo massimo omnicomprensivo, incluso il costo dell’eventuale garanzia aggiuntiva da parte del Confidi o ad opera di uno strumento di garanzia pubblica, non superiore al 2,95 per cento annuo dell’importo del finanziamento. Tale percentuale tiene conto dei costi di istruttoria e di gestione della pratica, delle commissioni previste dal contratto e di tutte le altre spese fisse o variabili previste dall’accordo tra le parti;
f) l’aiuto è concesso a titolo “de minimis”, ai sensi del Regolamento (UE) n. 2831 del 3 dicembre 2023, sotto forma di finanziamento agevolato;
g) obbligo del Confidi finanziatore di concedere il finanziamento anche alle PMI non associate e non iscritte ad alcuna associazione di categoria, senza obbligo di pagamento della quota associativa.
È opportuno evidenziare che il costo massimo omnicomprensivo per la concessione del finanziamento del 2,95 per cento annuo dell’importo del finanziamento, proposto dai Confidi convenzionati con Veneto Innovazione S.p.A. con nota del 2 luglio 2024, prot. reg. n. 319511, appare congruo tenuto conto delle attuali misure di copertura del Fondo di garanzia per le PMI e dei costi a carico dei Confidi per l’attività di recupero del credito sulle posizioni a sofferenza. Tale costo è altresì vantaggioso per le imprese beneficiarie alla luce delle condizioni di mercato, che vedono un Euribor al 3,70% -3,80% a cui devono essere sommati lo spread in funzione del rischio di credito, il costo di istruttoria e gli altri oneri accessori. Esso comunque potrà essere rivisto qualora sopravvenissero condizioni favorevoli all’accesso al credito anche per le imprese più fragili, che hanno maggiori necessità di supporto da parte del sistema dei Confidi.
Le modalità operative del predetto Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI sono definite nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale. All’intervento è riservata una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro a valere su risorse regionali, con facoltà della Giunta regionale di rideterminare tale importo, in aumento o in diminuzione, sulla base dei dati di monitoraggio operativo riguardanti l’impiego delle risorse medesime. A tal fine, Veneto Innovazione S.p.A. provvede a monitorare l’operatività dello strumento agevolativo in argomento e, in particolare, l’attività di ciascuna Banca, Confidi e Intermediario finanziario convenzionato anche con riferimento alle tempistiche di erogazione dei finanziamenti alle imprese e a fornirne comunicazione alla Regione tramite la relazione semestrale sull’attività svolta e su quella in corso di attuazione di cui all’art. 3 bis della Legge regionale 6 settembre 1988, n. 45, come inserito dalla Legge regionale 4 luglio 2023, n. 14.
Ciò premesso, con DGR/CR n. 82 del 30 luglio 2024 la Giunta regionale ha proposto di rendere strutturale il predetto Intervento, in gestione alla società regionale Veneto Innovazione S.p.A. ai sensi della L.R. n. 14/2023 e della DGR n. 1538/2023, approvando contestualmente le disposizioni operative del Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI, di cui all’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
La citata DGR/CR n. 82/2024 è stata trasmessa al Consiglio regionale, ai fini dell’acquisizione del parere di cui all’art. 5, comma 5 della L.R. n. 19/2004, con nota prot. n. 388326 del 1 agosto 2024. Nella seduta del 4 settembre 2024 la Terza Commissione consiliare ha espresso parere favorevole al testo senza modifiche.
Si propone, pertanto, di rendere strutturale, quale misura di contrasto alle difficoltà di accesso al credito delle PMI, l’Intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese di cui alla DGR n. 618/2020, come modificata dalla DGR n. 1762/2020, nonché di approvare le disposizioni operative del Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l’approvazione del presente atto;
VISTA la L. n. 662/1996;
VISTO il D.L. n. 23/2020;
VISTO il D. Lgs. n. 385/1993;
VISTO il Reg. (UE) n. 2023/2831;
VISTE le L.R. n.19/2004; n. 1/1999; n. 5/2001; n. 2/2002, n. 17/2005, n. 45/1988 e n. 14/2023;
VISTE le DGR n. 618/2020, n. 1762/2020 e n. 1538/2023;
VISTO l’art. 5, comma 3 della L.R. n. 19/2004;
VISTA la propria deliberazione/CR n. 82 del 30 luglio 2024;
VISTO il parere favorevole della Terza Commissione consiliare n. 408, rilasciato in data 4 settembre 2024;
VISTO l’art. 2, comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
- di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di rendere strutturale, quale misura di contrasto alle difficoltà di accesso al credito delle PMI, l’Intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese di cui alla DGR n. 618/2020, come modificata dalla DGR n. 1762/2020, adottando nuove disposizioni operative adeguate all’attuale contesto economico caratterizzato da tassi di interesse ancora elevati;
- di approvare l’Allegato A “Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, recante le disposizioni operative del Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati Liquidità per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine delle PMI, in gestione alla società regionale Veneto Innovazione S.p.A. ai sensi della L.R. n. 14/2023 e della DGR n. 1538/2023;
- di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
- di incaricare la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese dell’esecuzione del presente atto;
- di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.
(seguono allegati)
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