Scadenza Bando
31/07/2024
Categoria
Cos’è
Il bando ha una dotazione di 15 milioni e concorre alla strategia di rilancio industriale e riqualificazione del sistema produttivo nelle aree di Crisi industriale non complessa, individuata con dgr n. 961/2016 e riconosciute con Decreto direttoriale MISE del 19 dicembre 2016.
Chi può accedere
Possono accedere le micro, piccole e medie imprese ubicate nei territori dell’Area di Crisi industriale non complessa elencati nell’allegato A del bando e che esercitano una delle attività indicate dal codice Ateco dell’allegato B.
Per cosa si può utilizzare
Sono ammissibili spese per:
– acquisto di suolo aziendale, nella misura del 10% dei costi ammissibili
– fabbricati, opere edili e impiantistiche nella misura del 50% (incluse le spese di progettazione e collaudo)
– macchinari, impianti produttivi e attrezzature nuovi di fabbrica
– programmi informatici, brevetti, licenze (ad esempio licenze d’uso per piattaforme digitali, digital market, condivisione di documenti ecc.), know-how, nel limite del 20% dell’investimento ammissibile
– prestazioni consulenziali, nel limite del 10% degli investimenti ammissibili, per studi di fattibilità, valutazione d’impatto ambientale, certificazioni di qualità aziendale ed ambientale
– innovazione del sistema distributivo attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche o sistemi digitali (soluzioni di digital e web marketing, siti internet, e-business, e-commerce, punto vendita digitale, ecc).
Obiettivo del bando è quello di generare occupazione sul territorio. Per questo le domande avranno un ordine di istruttoria redatto sulla base del rapporto tra nuova occupazione generata dall’intervento in termini di nuovi posti di lavoro creati a tempo indeterminato e con contratto di lavoro dipendente, con contratto di apprendistato professionalizzante, con contratto di lavoro dipendente trasformato da tempo determinato in tempo indeterminato, e la somma del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto richiesti.
Il rapporto è calcolato dividendo il numero di nuova occupazione generata con il finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto richiesti.
I punteggi e le premialità previsti per la nuova occupazione generata possono essere incrementati come segue:
– un ulteriore 50% per le attività economiche prioritarie, la sostenibilità ambientale, il consumo di risorse primarie e la diminuzione di emissioni di gas climalteranti
– un incremento del 10% per la cantierabilità e i tempi di realizzazione dell’intervento entro 6 mesi, il conseguimento del rating di legalità, le imprese femminili e costituite da under 35.
I progetti saranno anche sottoposti ad una valutazione qualitativa con l’assegnazione di un punteggio sul merito, così come indicato dal bando.
Quanto si può richiedere
Sono ammissibili all’agevolazione interventi superiori a 200 mila euro.
L’agevolazione consiste in un:
– prestito tasso agevolato nella misura del 75% dell’investimento ammissibile, per un massimo di 1 milione di euro
– contributo a fondo perduto fino al 25% dell’investimento ammissibile.
Il prestito ha durata fino a otto anni, comprensiva di un eventuale periodo di preammortamento di durata massima di dodici mesi, e viene rimborsato con rate semestrali (30 giugno e 31 dicembre di ogni anno). Il tasso di interesse applicato alle somme rimborsate è pari allo 1,5% annuo.
Sono ammissibili interventi avviati dal 1° luglio 2023.
Gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione, con possibilità di richiesta di un’unica proroga adeguatamente motivata e comunque non superiore a 6 mesi.
Quando e come presentare domanda
Le imprese interessate possono far domanda sul sistema “Bandi online” di Filse dal 23 al 31 luglio 2024.
La procedura offline è attiva dal 9 luglio 2024.
Documenti
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