Il Ministero delle Imprese e del made in Italy, nella nota n. 0039958 del 27.06.2024, ha fornito chiarimenti in merito alle cause di incompatibilità e conflitto d’interessi, anche potenziale, per i revisori mutualistici delle società cooperative.
Questi chiarimenti seguono il quadro normativo in materia di anticorruzione e trasparenza, con specifico riferimento agli articoli 53 e 54 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e richiamano il Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero dello Sviluppo Economico, adottato con DM 26 aprile 2022.
Il Codice di Comportamento e le Situazioni di Conflitto
In particolare, l’articolo 11 del Codice di comportamento sottolinea che:
- I destinatari del Codice devono rispettare le disposizioni di legge e regolamentari in materia di conflitto di interessi, incluso quanto previsto nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.
- Devono astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività collegate alle loro mansioni quando esistono situazioni di conflitto di interessi, anche potenziale.
Il conflitto di interessi non è limitato a interessi di tipo patrimoniale o personale, ma può estendersi a situazioni che coinvolgono pressioni politiche, sindacali o provenienti da superiori gerarchici. Altri casi di conflitto possono sorgere da:
- Interessi familiari (parenti entro il secondo grado, coniuge, conviventi).
- Rapporti personali o professionali, come frequentazione abituale, inimicizie gravi, rapporti di credito o debito significativi.
- Ruoli di amministratore o dirigente in enti o società.
In questi casi, il destinatario del Codice deve astenersi dal prendere parte a decisioni o attività che potrebbero coinvolgere tali soggetti o organizzazioni. È possibile richiedere pareri al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza in caso di dubbi interpretativi.
Obblighi dei Revisori Mutualistici in caso di incompatibilità
Nel contesto delle cooperative, i revisori mutualistici incaricati di vigilare sull’operato delle società sono tenuti a segnalare tempestivamente eventuali situazioni di incompatibilità o conflitto d’interesse, anche potenziale. La comunicazione deve essere rivolta alla Divisione competente o all’Associazione che ha attribuito l’incarico, fornendo elementi concreti e dettagliati per consentire una valutazione completa della situazione e dei soggetti coinvolti.
Sarà compito del soggetto che ha conferito l’incarico di verificare l’effettiva sussistenza della causa di incompatibilità o conflitto d’interessi, comunicando al revisore l’esito della valutazione.
Conclusioni
Questi chiarimenti ribadiscono l’importanza di garantire un alto livello di trasparenza e imparzialità nelle attività dei revisori mutualistici delle cooperative. Il rispetto delle norme relative ai conflitti di interesse non solo tutela l’integrità delle decisioni e delle attività svolte, ma assicura anche che gli interessi personali, familiari o di altra natura non interferiscano con il corretto svolgimento delle funzioni pubbliche.
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