L‘Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 450 del 06.10.2020 ha chiarito le modalità di accesso al contributo, previsto dal Decreto Rilancio, per le imprese consorziate che abbiano avuto un calo del fatturato.
IL CONTRIBUTO PREVISTO
Secondo l’articolo 25 del decreto legge n. 34 del 2020 (di seguito, Decreto rilancio) il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato del mese di aprile 2019.
IL QUESITO
Il caso riguarda un consorzio effettua il pagamento a 60 giorni ai consorziati.
Perciò, si realizza un differimento temporale di due mesi rispetto al mese di effettivo conferimento del prodotto che, secondo lo Statuto, avviene mensilmente.
L’interpellante ritiene che si possa far riferimento al periodo temporale effettivo di calo del fatturato.
In tal caso, si deve far coincidere il calo stesso al mese in cui è avvenuto il conferimento materiale del prodotto da parte di ognuno dei Soci al Consorzio.
LA RISPOSTA
Ai fini del calcolo della riduzione del fatturato, si deve tener conto delle fatture emesse nel mese di aprile.
Ciò a prescindere dalla circostanza che il conferimento effettivo del prodotto da parte delle imprese consorziate avvenga in mesi diversi.
Infatti, con la circolare n. 15/E del 2020 è stato chiarito che «al fine di verificare la riduzione prevista dal comma 3 dell’articolo 25 del decreto rilancio, dovranno essere considerate le operazioni che hanno partecipato alla liquidazione periodica del mese di aprile 2019 (rispetto ad aprile 2020)»
Infine, con la circolare n. 22/E del 2020 l’Agenzia ha ulteriormente chiarito «nel caso di appalti con SAL intermedi, andranno quindi incluse le fatture emesse nel mese di aprile anche se relative a SAL di novembre odicembre dell’anno precedente»
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