Con il D.P.R. 20 giugno 2023 sono state approvate le Linee Guida volte a favorire le pari opportunità generazionali e di genere, nonchè l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati.
Occorre premettere che l’art. 61 del Codice degli Appalti prevede che le stazioni appaltanti possano:
- riservare il diritto di partecipazione alle procedure di appalto o quelle di concessione o possono riservarne l’esecuzione ha operatori economici a cooperative sociali e loro consorzi il cui scopo principale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate;
- possono riservarne l’esecuzione nel contesto di programmi di lavoro protetti quando almeno il 30% dei lavoratori dei suddetti operatori economici sia composto da lavoratori con disabilità o da lavoratori svantaggiati.
Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti prevedono nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti come requisiti necessari o come ulteriori requisiti premiali dell’offerta, meccanismi e strumenti idonei a realizzare le pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilità o svantaggiate.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA NEI CONTRATTI RISERVATI
Nell’ambito dei contratti riservati sono direttamente applicabili le disposizioni volte ad impegnare le aziende ad affrontare in modo trasparente l’analisi del proprio contesto lavorativo.
Pertanto, i partecipanti alle gare devono consegnare:
- il rapporto sulla situazione del personale richiesto agli operatori economici pubblici e privati che occupano oltre 50 dipendenti. Il rapporto deve essere redatto e trasmesso con cadenza biennale alle rappresentanze sindacali aziendali.
La mancata produzione del rapporto sulla situazione del personale e delle relative attestazioni di trasmissione costituisce causa di esclusione dalla gara.
- La relazione di genere sulla situazione del personale maschile e femminile richiesta agli operatori economici che occupano un numero pari o superiore a 15 dipendenti e non superiore a 50.
- La dichiarazione di regolarità sul diritto al lavoro delle persone con disabilità richiesta agli operatori economici che occupano un numero pari o superiore a 15 dipendenti e non superiore a 50
La mancata produzione dei documenti di cui ai punti 2 e 3 produce l’applicazione di penali oltre all’impossibilità di partecipare in forma singola o il raggruppamento temporaneo a procedure di affidamento afferenti ai contratti riservati per un periodo di 12 mesi.
CLAUSOLE CONTRATTUALI DELLE STAZIONI APPALTANTI
Le stazioni appaltanti prevedono, nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, specifiche clausole dirette all’inserimento, come requisiti necessari e come ulteriori requisiti premiali dell’offerta, di criteri orientati a promuovere:
- l’imprenditoria giovanile;
- l’inclusione lavorativa delle persone disabili;
- la parità di genere;
- l’assunzione di giovani, con età inferiore a trentasei anni, e donne.
Costituiscono requisiti necessari dell’offerta:
- aver assolto agli obblighi in materia di lavoro delle persone con disabilità di cui alla Legge n. 68/1999;
- l’obbligo di assicurare una quota almeno pari al 30% delle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto e per la realizzazione di attività ad esso connesso strumentali sia all’occupazione giovanile sia all’occupazione femminile.
Le linee guida individuano le modalità per l’indicazione nei contratti riservati sia dei requisiti necessari dell’offerta attraverso modelli di clausole sia le tipologie di premi con previsione di assegnazione di un punteggio aggiuntivo all’offerente.
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