Con il D.L. n. 21 del 19.05.2020 (Decreto “Rilancio”) il Governo ha assunto misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse al COVID-19.
Tra le novità riguardanti gli Enti del Terzo Settore, segnaliamo:
PRESTAZIONI DOMICILIARI
Durante la sospensione delle attività sociosanitarie e socioassistenziali e dei servizi educativi e scolastici, le pubbliche amministrazioni:
- forniscono, avvalendosi del personale disponibile, già impiegato in tali servizi, anche dipendente da soggetti privati che operano in convenzione, concessione o appalto, prestazioni:
- in forme individuali domiciliari;
- a distanza;
- rese nel rispetto delle direttive sanitarie negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente i servizi senza ricreare aggregazione.
- Tali servizi possono essere svolti secondo priorità individuate dall’amministrazione competente, tramite coprogettazioni con gli enti gestori, impiegando i medesimi operatori ed i fondi ordinari destinati a tale finalità, alle stesse condizioni assicurative sinora previsti.
Le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base delle risorse disponibili e delle prestazioni rese in altra forma.
La retribuzione avverrà:
- per le prestazioni convertite in altra forma, mediante retribuzione con quota parte dell’importo dovuto per l’erogazione del servizio secondo le modalità attuate precedentemente alla sospensione e subordinatamente alla verifica dell’effettivo svolgimento dei servizi.
- per il mantenimento delle strutture attualmente interdette che è ad esclusiva cura degli affidatari di tali attività, tramite il personale a ciò preposto.
CREDITI DI DI IMPOSTA
- Credito di imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale;
- Adozione di misure per adeguare i processi produttivi e gli ambienti di lavoro: credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di € 80.000;
- Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione.
CONTRIBUTI
- Incremento del Fondo per il Terzo Settore di 100 milioni di euro per l’anno 2020;
- Previsione di contributi per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale;
- contributi per il terzo settore in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per la tutela delle fasce più deboli della popolazione a seguito del COVID-19.
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