Con la Legge 29 dicembre 2022, n. 197 è stato approvato il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023; vediamo tutte le novità previste specificatamente per le società cooperative e gli Enti del Terzo Settore.
COOPERATIVE AGRICOLE DI CONDUZIONE DI TERRENI
Sono soggetti alle imposte di registro e ipotecaria nella misura fissa ed esenti dalle imposte catastale e di bollo i trasferimenti di proprietà a qualsiasi titolo di fondi rustici siti nei territori montani a favore di cooperative agricole che conducono direttamente i terreni.
Le cooperative decadono dalle agevolazioni se, prima che siano trascorsi cinque anni dalla stipula degli atti di acquisto, alienano volontariamente i terreni
ovvero cessano di coltivarli o di condurli direttamente.
COOPERATIVE DELLA PICCOLA PESCA
E’ stato finanziato il Fondo sociale che garantisce un’indennità onnicomprensiva, pari a 30 euro per l’anno 2023, per ciascun lavoratore dipendente da imprese adibite alla pesca marittima in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio o non obbligatorio. Ciò vale anche per i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250.
COOPERATIVE WORKERS BUY OUT
E’ stato incrementato di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024 il Fondo che finanzia gli interventi a sostegno della nascita e dello sviluppo di cooperative costituite dai lavoratori per il recupero di aziende in crisi e per i processi di ristrutturazione o riconversione industriale.
FONDI PER LE PERIFERIE E COINVOLGIMENTO DEGLI ETS
Al fine di favorire e promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, contrastando, al contempo, i fenomeni di marginalizzazione nelle aree periferiche urbane delle grandi città, è istituito, «Fondo per le periferie inclusive», con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2023.
Il Fondo è destinato ai comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti per il finanziamento di progetti finalizzati a favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità nelle periferie e il miglioramento del loro livello di autonomia possibile.
Sarà privilegiato il coinvolgimento di enti privati, anche del Terzo settore, e le forme di co-programmazione e coprogettazione previste dall’articolo 55 del codice del Terzo settore nella fase di valutazione dei progetti presentati.
FONDO PER LA SPERIMENTAZIONE DEL REDDITO ALIMENTARE
La Legge di Bilancio ha istituito un Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare, con la dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024.
Il Fondo è destinato a finanziare, nelle città metropolitane, la sperimentazione del reddito alimentare, quale misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare.
Ciò avverrà mediante l’erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare:
- da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso un centro di distribuzione;
- ricevere presso il proprio domicilio nel caso di soggetti appartenenti a categorie fragili.
Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali sono definite le forme di coinvolgimento degli enti del Terzo settore.
DETENUTI
La Legge di Bilancio ha istituito un Fondo, con una dotazione pari a 4 milioni di euro, per il finanziamento di progetti volti al recupero e al reinserimento dei detenuti e dei condannati anche in collaborazione con i soggetti associativi del Terzo settore.
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