Il Decreto Coesione (D.L. n. 60 del 7 maggio 2024) ha recentemente introdotto un’importante misura denominata Resto al Sud 2.0, pensata per incentivare la costituzione di nuove attività imprenditoriali, comprese quelle in forma di società cooperativa, nei territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questa iniziativa si propone di offrire opportunità concrete ai giovani che desiderano avviare la propria impresa.
BENEFICIARI DELL’INTERVENTO
Resto al Sud 2.0 si rivolge ai giovani di età inferiore ai 35 anni che soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:
- Marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione: come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027.
- Inoccupati, inattivi e disoccupati.
- Destinatari del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori).
TIPOLOGIE DI INIZIATIVE AMMISSIBILI
Il programma finanzia varie iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività imprenditoriali in forma collettiva, tra cui:
- Servizi di formazione e accompagnamento: Supporto alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività d’impresa, in linea con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL.
- Tutoraggio: Incremento delle competenze per supportare i futuri imprenditori nelle fasi iniziali della nuova iniziativa.
- Sostegno all’investimento: Concessione di incentivi per l’avvio delle attività.
INCENTIVI DISPONIBILI
Resto al Sud 2.0 prevede diversi incentivi per facilitare l’avvio delle nuove imprese:
- Voucher di avvio: Non soggetto a rimborso, utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi necessari all’avvio delle attività, per un importo massimo di 40.000 euro. Questo voucher è riservato alle attività con sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni centrali colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.
- Voucher per beni innovativi e sostenibili: Per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o per beni che assicurano sostenibilità ambientale o risparmio energetico, l’importo massimo è di 50.000 euro.
- Contributo a fondo perduto fino al 75%: Per programmi di spesa di valore non superiore a 120.000 euro, aventi sede legale nelle aree specificate.
- Contributo a fondo perduto fino al 70%: Per programmi di spesa tra 120.000 e 200.000 euro, anch’essi destinati alle aree menzionate.
CONCLUSIONE
Resto al Sud 2.0 rappresenta un’opportunità unica per i giovani del Mezzogiorno e delle aree centrali colpite dai terremoti di avviare attività imprenditoriali, contribuendo così alla crescita economica e sociale dei loro territori. Questo programma non solo offre supporto finanziario ma anche formativo, rendendo più accessibile la realizzazione di idee imprenditoriali innovative e sostenibili. Invitiamo tutti i giovani interessati a cogliere questa opportunità per costruire il proprio futuro imprenditoriale.
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