Il 9 ottobre 2024, al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha delineato le linee guida di una riforma tanto attesa: quella della vigilanza sulle società cooperative. Durante l’incontro il Ministro ha confermato che la riforma sarà presentata come disegno di legge collegato alla prossima Legge di Bilancio.
Questa revisione normativa, attesa da oltre 20 anni, ha l’obiettivo di razionalizzare e aggiornare l’intero impianto legislativo, rendendolo più aderente all’attuale contesto economico e sociale. Il nuovo disegno di legge prevede una più stretta collaborazione tra la Pubblica Amministrazione e il mondo cooperativo, con il fine di ottimizzare il coordinamento tra le due realtà e migliorare il funzionamento del settore.
Uno dei punti salienti dell’intervento di Urso ha riguardato i successi già ottenuti dal Ministero nella lotta contro la “falsa cooperazione”, un fenomeno che ha portato alla cancellazione di oltre 20.000 cooperative inattive dal Registro delle Imprese. Questo intervento ha permesso una maggiore efficienza nel sistema di vigilanza e ha semplificato il quadro giuridico e finanziario delle società cooperative.
La riforma, inoltre, prevede campagne di controllo più mirate su cooperative sociali e agricole, con un’attenzione particolare a contrastare fenomeni come il caporalato. Urso ha sottolineato l’importanza di tali misure per garantire la legalità e l’integrità del comparto cooperativo, che gioca un ruolo cruciale nell’economia italiana (fonte sito del MiMIT).
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