Il recente Decreto dell’8 agosto 2024, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, introduce importanti novità per le società cooperative. In particolare, si procede all’adeguamento dei limiti previsti dagli articoli 2519 e 2525 del Codice Civile, con lo scopo di aggiornarli in base all’inflazione e all’andamento dei prezzi al consumo negli ultimi venti anni.
Cosa prevede il decreto?
Il decreto stabilisce l’incremento del 43,8% dei limiti indicati agli articoli 2519 e 2525 del Codice Civile, adeguando i valori secondo l’indice nazionale dei prezzi al consumo, come calcolato dall’Istat. Questo adeguamento era atteso, considerando che dal 2004 il Ministero non ha disposto aggiornamenti.
Gli aspetti principali del decreto
- Articolo 2519, secondo comma: Il decreto incrementa il limite relativo all’attivo dello stato patrimoniale delle società cooperative con meno di 20 soci o con un attivo patrimoniale inferiore a 1.438.000 euro (rispetto al precedente limite di 1 milione di euro). In questo caso, le cooperative possono applicare le norme previste per le società a responsabilità limitata.
- Articolo 2525, primo comma: Il valore nominale massimo di ciascuna azione viene incrementato a 719 euro (precedentemente era di 500 euro). Questo adeguamento riguarda tutte le cooperative che emettono azioni.
- Articolo 2525, secondo comma: Sale anche il tetto massimo per la quota di partecipazione di ciascun socio, ora fissato a 143.800 euro (rispetto al limite precedente di 100.000 euro). Questo permette ai soci delle cooperative di detenere una quota maggiore nel capitale sociale.
Implicazioni per le cooperative
Questo aggiornamento normativo risulta cruciale: le modifiche sono un passo verso l’adeguamento delle regole al contesto economico attuale, caratterizzato da un’inflazione significativa e dalla necessità di rafforzare il tessuto produttivo italiano, in particolare per le piccole e medie imprese.
Conclusioni
L’adeguamento introdotto dal Decreto 8 agosto 2024 non solo riflette la crescita dei prezzi al consumo negli ultimi due decenni, ma rappresenta anche un’opportunità per le cooperative di adattarsi alle sfide economiche moderne. L’innalzamento dei limiti patrimoniali e delle quote di partecipazione migliora la capacità delle cooperative di attrarre soci e capitale e di operare in maniera più competitiva nel mercato.
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